Consigli Utili per chi cerca casa
Cos’è la cedolare secca?
Che tasse devo pagare se compro casa?
Se si compra da un privato si avrà:
- imposta di registro del 9% – o del 2% se per l’acquirente è “prima casa”;
- imposta ipotecaria in misura fissa di euro 50,00.
- imposta catastale in misura fissa di euro 50,00.
Se invece si compra da un’impresa costruttrice, si avrà:
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- I.V.A. del 10% – o del 4% se per l’acquirente è “prima casa”;
- Imposta di registro in misura fissa di euro 200,00;
- imposta ipotecaria in misura fissa di euro 200,00;
- imposta catastale in misura fissa di euro 200,00;
Tutte le imposte sull’acquisto della casa, che sia prima casa oppure no, vengono calcolate sulla base del valore catastale dell’immobile oggetto della compravendita.
Cosa è l’IMU e come si calcola?
Tra le novità più importanti della manovra Monti, spicca la nuova Ici che si chiamerà Imu. L’articolo 13 del decreto legge 201/2011, come modificato in sede di conversione, anticipa dal 1° gennaio 2012 l’applicazione dell’imposta municipale propria (cosiddetto Imu), introdotta dal decreto sul federalismo municipale (articoli 8 e 9 del decreto legislativo 23/2011).
Infatti, tale imposta nella versione prevista dal decreto legge in discussione, si applicherà dal 2012 al 2014 in via sperimentale per poi entrare a regime nel 2015. Il calcolo dell’IMU si esegue determinando dapprima la base imponibile, applicando a questa l’aliquota base o ridotta, e rapportando il prodotto alla quota e ai mesi di possesso. Il calcolo della base imponibile dipende dalla destinazione d’uso dell’immobile e dalle caratteristiche del possessore.
Per i fabbricati iscritti in catasto il calcolo prevede che il valore sia pari alla rendita catastale rivalutata del 5%, moltiplicata per uno dei seguenti coefficienti in dipendenza della categoria catastale. L’imposta viene calcolata a partire dalla base imponibile determinata come detto in precedenza, applicando l’aliquota ordinaria o ridotta, eventualmente modificata in aumento o diminuzione da delibera comunale. L’imposta così determinata dovrà poi essere rapportata alla quota di possesso e ai mesi di possesso. Il mese durante il quale il possesso si è protratto per almeno 15 giorni viene computato per intero.